14 marzo 2025 ore 21
Giuseppe De Donà Corso
Conferenza a
quattro mani sulle aurore boreali, perchè avvengono ce lo spiega il
dott. Alain Jody Corso e le immagini riprese da De Donà sulle dolomiti di questi
meravigliosi fenomeni astronomici.
LE AURORE BOREALI VISTE DAL MONTE GRAPPA E NELLE VALLATE DOLOMITICHE La loro origine e l’attività solare
Giuseppe De Donà È stato membro per dieci anni (1997-2007) del Consiglio Direttivo dell’Unione Astrofili Italiani dove ha ricoperto il ruolo di tesoriere e vicepresidente e ora fa parte del Collegio dei Revisori dei Conti. Dal 2002 (al 2025) è autore dell’Almanacco Nazionale di Astronomia, un testo di 112 pagine con le effemeridi di Sole, Luna, pianeti e comete e la previsione dei principali fenomeni annuali. Nel 2006, assieme a Giancarlo Favero, ha curato la revisione del Dizionario di Astronomia di Philippe de La Cototardière, ed. Gremese. Oltre alla meccanica celeste, si interessa di fotografia astronomica, Comete, Storia del Calendario e Orologi solari, settore in cui organizza i Seminari nazionali con cadenza di 18 mesi ed è responsabile del Censimento per l’Italia su (www.sundialatlas.eu) e della sezione quadranti solari dell’UAI. Ha progettato e calcolato oltre 50 orologi solari alcuni di tipo monumentale (su grandi piazze). E’ autore e coautore di oltre cento articoli per varie riviste scientifiche nazionali e internazionali e ha tenuto circa 400 conferenze in quasi tutte le regioni italiane. Il 9 maggio 2015, al XLVIII Congresso Nazionale UAI svoltosi a Caserta, gli è stato conferito il premio “Stella al merito UAI”.
Alain Jody Corso è primo ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, professore a contratto di ottica applicata presso il dipartimento di ingegneria dell’informazione dell’Università di Padova e membro del collegio docenti della scuola di dottorato in “Scienze, tecnologie e misure per lo spazio” dell'Università di Padova. La sua attività di ricerca è focalizzata sullo sviluppo di strumentazione spaziale per osservazioni nell’ultravioletto ed estremo ultravioletto. Ha partecipato allo sviluppo di strumentazione ottica per svariate missioni e progetti spaziali, tra cui le missioni ESA BepiColombo e Solar Orbiter e la missione NASA MUSE. E’ autore e coautore di oltre 100 fra articoli su riviste scientifiche internazionali e atti di conferenze internazionali.

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